Madri di Quartiere ai tempi del Coronavirus

🌱 Ringraziamo la Compagnia di San Paolo che attraverso il bando “Insieme andrà tutto bene” sostiene il lavoro delle nostre preziose Madri di Quartiere con il progetto Connessi Vicini seppur Distanti. 🌱

Il numero di telefono delle nostre MdQ corre veloce tra le vie di Torino. Sono una trentina le famiglie prese in carico e seguite settimanalmente, sia dal punto di vista della distribuzione di beni di prima necessitĂ , sia per accompagnamenti presso ospedali per coloro che non possono interrompere trattamenti e cure sanitarie. Si tratta per lo piĂą di persone sole, malate, a rischio, non autosufficienti, che non hanno una rete di sostegno intorno.

Come la signora T., italiana di 78 anni, vedova senza alcuna rete familiare. E’ stata l’assistente sociale dell’ospedale Regina Margherita, presso cui la signora fa la chemioterapia a contattare la nostra MdQ Celestina. Nonostante qualche resistenza iniziale da parte dell’anziana signora, adesso Celestina è il suo punto di riferimento: oltre all’appuntamento fisso del martedì per l’accompagnamento in ospedale, la signora chiama se ha bisogno di comprare qualcosa come acqua o farmaci, o semplicemente per scambiare due parole. Percependo la pensione minima, Celestina si è occupata di far inserire la signora tra i beneficiari del pacco alimentare distribuito in questo tempo di emergenza dalla Protezione Civile.

Anche G. può beneficiare dell’aiuto delle nostre Madri di Quartiere. Lui è orfano e disoccupato, e ha subìto una serie di operazione alle Molinette terminate con l’amputazione di diverse dita dei piedi. Abita distante dall’opsedale, e deve fare controlli frequenti.

Era in estrema difficoltà, non avrebbe potuto permettersi di pagare un taxi, non sapeva a chi rivolgersi. In un momento critico come questo, a cui si aggiungono problematiche di salute e la mancanza di un lavoro, avere qualcuno su cui contare non è cosa da poco.

Vi è poi M., mamma di un bimbo di 7 anni malato di leucemia che ha appena effettuato un trapianto di midollo. Per questa ragione si trovano a Torino, e sono ospiti presso la struttura dell’UGI (Unione Genitori Italiani) in c.so Unità d’Italia. La signora non conosce la città, non saprebbe come muoversi per reperire i beni di prima necessità. E anche se lo sapesse, la struttura ospitante è in un posto isolato e poco servito dai mezzi di trasporto. Ma questo è niente, rispetto alla preoccupazione di portare il virus al figlio che in questo momento sta faticosamente lottando per la vita. Ecco che Celestina, munita di tutti i dispositivi igienico-sanitari, si occupa di portare loro la spesa sul pianerottolo, facendo sentire meno sola la signora, spaesata in una città che non è la sua, e già sovraccarica di pensieri ed emozioni.

Vi è infine la signora L., marocchina arrivata da poco in Italia con il marito e un figlio di 2 anni. La nostra Madre di Quartiere Julia stava già affiancando la famiglia prima dell’emergenza sanitaria, in quanto il marito aveva perso il lavoro e non avevano entrate sufficienti per andare avanti. Il sopraggiungere del coronavirus ha arrestato il percorso di ricerca di un’occupazione, e il supporto di Julia si è tramutato per loro in distribuzione di generi alimentari. Giovedì scorso la signora L. si è improvvisamente sentita male. Julia l’ha accompagnata in ospedale mentre il marito sarebbe rimasto a casa con il figlio. Durante la visita, la donna ha scoperto di essere incinta al quarto mese. Lo stupore e la gioia di una nuova vita in arrivo si accompagnano tuttavia per L. a grande preoccupazione, in un momento di forte incertezza e disagio in cui la sua famiglia si affida ad aiuti esterni per andare avanti.

Il lavoro delle Madri di Quartiere è anche questo: accompagnare, sostenere, stare a fianco di chi ha una scarsa (o nulla) rete intorno nei momenti critici, anche quando la speranza viene meno, e le difficoltà sembrano prendere il sopravvento.

Orientamento, distribuzione a domicilio di generi alimentari e farmaci, accompagnamenti in auto, supporto emotivo. Ma la cosa che più di tutte le nostre MdQ hanno a cuore è che attraverso l’insalata, la telefonata e il passaggio in auto, arrivi un po’ di amore a coloro sui quali il Covid ha avuto un impatto maggiore.

Le Madri di Quartiere sono su TV 2000, trasmissione L’ora solare (al minuto 23!)

Grazie ad Antonella Ferrara per il servizio!
https://www.tv2000.it/orasola…/…/lora-solare-30-aprile-2020/

COnnessi VIcini seppur Distanti

Il progetto “COnnessi VIcini seppur Distanti” è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Insieme andrĂ  tutto bene”.

Il progetto COnnessi VIcini seppur Distanti dell’Associazione Terra e Pace è stato uno dei 123 su 521 pervenuti a ricevere le risorse erogate del bando Insieme andrà tutto bene della Compagnia di San Paolo, iniziativa nata per  fronteggiare questo difficile momento di emergenza socio-sanitaria causata dal COVID 19. 

La nostra associazione è felice di poter contribuire con le proprie azioni e risorse umane nel dare sostegno e sollievo a nuclei familiari o individui singoli che hanno bisogno di un tutoraggio scolastico, di un servizio di counseling o di assistenza domiciliare nel disbrigo di pratiche quotidiane.

Due Madri di Quartiere, dotate dei necessari dispositivi igienico-sanitari, si sono messe al servizio del territorio torinese per aiutare nel quotidiano coloro che ne abbiano necessitĂ  (fare la spesa, accompagnamenti sanitari, pagamento bollette online, ecc.) e per veicolare una corretta informazione sulle disposizioni vigenti e sulle opportunitĂ  e agevolazioni messe a disposizione al livello cittadino, regionale e nazionale.

Chi è una Madre di Quartiere? Le Madri di Quartiere sono figure professionali informali, sono donne e madri appartenenti per lo più alle diverse comunità di origine straniera presenti in città. Nel tempo hanno raggiunto una buona conoscenza della lingua italiana e della realtà cittadina e, attraverso un’apposita formazione, hanno l’opportunità di trasformare la resilienza personale in professionalità. Diventano così, sia sentinelle dei bisogni del quartiere che tessitrici tra le comunità cui appartengono, la rete dei servizi territoriali e del terzo settore. Le Madri di Quartiere possono essere una risorsa preziosa in questo momento di crisi sanitaria e confusione sociale, in cui è importante che tutti siano informati e messi nella condizione di preservare la propria salute, collaborando per il contenimento del Covid-19. Raggiungere le comunità di origine straniera, rendere fruibili contenuti e disposizioni di legge altrimenti inaccessibili, aggiornare costantemente sulle misure precauzionali, dare il via a passaparola attendibili, accogliendo al contempo ansie e paure generate dalla pandemia, è lo specifico apporto che il progetto Madri di Quartiere può offrire in tale situazione emergenziale. 

Dal 2012 nella cittĂ  di Torino sono state attivate 42 Madri di 15 nazionalitĂ  diverse, provenienti da Russia, PerĂą, Nigeria, Romania, Moldavia, Brasile, Camerun, Italia, Albania, Kenya, Egitto, Algeria, Marocco, Tunisia e Iran. Sono state in grado di fornire supporto di vario genere a 431 nuclei familiari, per un totale di 1.776 persone coinvolte.

A potenziare l’intervento delle MdQ si affianca, in un momento di crisi e paura, un servizio di Counseling individuale.  Si rivolge a chi  vive situazioni di disagio, conflitto o isolamento e ha bisogno di un tempo di ascolto e/o supporto emotivo. 

L’Associazione Terra e Pace lancerà, inoltre, un Laboratorio di Comunicazione Empatica aperto a 15 partecipanti per cinque incontri. Il laboratorio va incontro al bisogno di incontrarsi e confrontarsi attraverso uno scambio interattivo e giochi esperienziali, attraverso una piattaforma online. 

Che cos’è la Comunicazione Empatica? Uno strumento concreto, utilizzabile in tutti i contesti, basato su un ascolto profondo, che permette di conoscere meglio se stessi e migliorare la relazione con gli altri. Va oltre il semplice atto del comunicare e oltre alla straordinaria possibilità di raggiungere risultati, diventando una nuova chiave di lettura per affrontare le proprie relazioni personali, familiari e lavorative. Implica un cambio di prospettiva, una forte assunzione di responsabilità da parte di chi si appresta a praticarla: le interazioni con gli altri, diventano occasione di lavoro su di Sé e consapevolezza personale. Pur essendo del tutto naturale e disponibile in ognuno, il processo richiede un po’ di esercizio, teso a scardinare ciò che il linguaggio ed il pensiero giudicante, appresi e consolidati, hanno seppellito: la naturale predisposizione dell’essere umano all’empatia e al desiderio di contribuire al benessere dell’altro.  

Infine vogliamo esser d’aiuto ai genitori e studenti con una particolare attenzione alle famiglie di origine straniera per un servizio di tutoraggio scolastico utile nella gestione delle piattaforme online e per l’organizzazione dei compiti. 

 

               “Sono le difficoltà che fanno nascere i miracoli” (William F. Sharpe)