Storie invisibili. Viorela (parte prima)

TerraePace

Fa paura?
Un po’ si, ma basta mantenere saldo l’intento.

Aiutare a trasformare le ingiustizie aiutando, chi da troppo tempo le subisce, senza conoscere altro.
Il nostro impegno nel promuovere la pace è anche questo, permettere alle persone di allontanarsi dalla violenza, aiutare a conquistare e abitare la strada per la propria indipendenza.
Aiutare a vivere un diritto, che va saputo esistere. E che troppo spesso, perché sei donna, che proviene da un altro paese, madre giovanissima, con figli piccoli, senza lavoro e contatti di fiducia, può succedere che non ti renda nemmeno conto che hai delle possibilità di scelta. Che esiste una scelta. Difficilissima, enorme. La scelta di non soccombere, scegliendo di denunciare una vita fatta di quotidiano terrore, scavalcando la vergogna inculcata nei continui insulti e “non vali niente”, la scelta di alzare la testa e chiedere aiuto, trovando il coraggio e la forza, di dire basta. Adesso cambio.

Come è avvenuto per te Viorela? Ci racconti come comincia?
(To be continued_Storie invisibili. Viorela parte seconda)

Nel progetto Madri di Quartiere può succedere di essere chiamati a testimoniare e si testimonia davvero volentieri.
Sfumature e sfide di un lavoro con il cuore.

Autrice: Chiara Bertalotto

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